Nasco come insegnante specializzata...rimango insegnante specializzata OGGI e lo sarò SEMPRE!
I miei 17 alunni sono TUTTI alunni con diverse abilità, chi con bisogno di recuperare, chi con bisogno di scoprire...chi con bisogno di pazienza.
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Ho iniziato il corso Montessori nel 2008...l'ho terminato dopo due anni con la piccola Maryam tra le mie braccia. avevo assistito alle ultime lezioni con la piccola di 4 giorni...a pensarci adesso mi vengono i brividi.
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Maryam al corso Montessori febbraio 2010 |
Non è stato facile conciliare tutto: i corsi si tenevano il venerdì e il sabato, c'erano i materiali e gli esami intermedi da preparare, gli album montessoriani da preparare, il corso in estate quando avrei voluto solo dedicarmi a Matteo che aveva solo 1 anno quando tutto è iniziato.
Ma la motivazione era tanta: volevo che Fabrizio imparasse a leggere.
Il corso lo avevo iniziato proprio per lui: volevo che qualcuno mi aiutasse ad essere una brava insegnante capace di trovare una chiave per aprire la sua mente. Andava in quinta elementare e riconosceva poche lettere. Quante litigate con lo psicologo e la logopedista...che dopo 2 anni volevano gettare la spugna.
"Sapere dove si vuole andare: avere davanti un cartello stradale". Io lo sapevo dovevo volevo arrivare: volevo dare un riscatto a questo ragazzino, riuscire a sistemare i tasselli della sua testa per aiutarlo a leggere, a scrivere, perchè nel 2008 non era possibile mollare tutto e lasciare che un bambino non potesse scoprire il mondo delle parole.
Siamo partiti da zero: lettere smerigliate, i famosi cartellini di legno con lettere e numeri smerigliati che Montessori aveva realizzato per la Casa dei bambini.
Disegni, scatole piene di oggetti: Con cosa inizia questo? Questa è la A! Dove è un oggetto che inizia con A? Che lettera è questa? Come si scrive la A?
Poi iniziammo a leggere sillabe, lezione a tre tempi di continuo, oggetti, colori, libri e un po' di bronci.
Quanto ho martoriato Fabrizio...e lui che voleva solo continuare a vagare per la classe, giocare al PC, cantare. Incominciò a scrivere, ma non capiva che cosa scriveva (il processo della lettura avviene dopo...ed è legato ad un altro emisfero...).
Ma dopo 3 mesi, a Natale avviene il miracolo: BABBO NATALE, RENNA, REGALO.....leggeva, leggeva singole parole.
Sono una persona che si emoziona quando la vita mi vuole donare qualcosa... e la magia che Fabrizio mi ha regalato era veramente qualcosa di unico! Le lacrime agli occhi: io con Alex, la mia supercollega. Avevamo vinto, avevamo portato luce in un mondo buio, avevamo portato Fabrizio nel mondo delle parole. Che lacrime, ti ricordi Alex?
Oggi l'ho visto che correva in bici: piccolo uomo! Il prossimo anno andrà alle superiori, sa leggere, sa scrivere in corsivo, sa fare operazioni...ha trovato il modo di non farsi escludere dal mondo.
Sorridi, piccolo grande Uomo! Buona strada Fabrizio!