mercoledì 29 febbraio 2012

Terra di Sardegna e Rossella Urru

rossellaurru-1.jpgwww.rossellaurru.com

C'era una volta una terra che sapeva di sale, sole e mirto.
In questa magnifica terra nascevano frutti stupendi, frutti preziosi che amavano donarsi agli altri.

Rossella URRU è un bellissimo frutto della terra di Sardegna che dedica la sua vita agli altri, in modo profondo, in modo unico. E' partita dalla sua terra per andare a dare due mani in più in Algeria, dove adesso si trova rapita dal mese di ottobre. Non oso neppure immaginare come stia questo stupendo frutto, non oso immaginare gli incubi che ogni giorno affronta.
Non oso immaginare l'angoscia della sua famiglia...sono mamma anch'io e ho operato anch'io come volontaria in ambienti critici durante lo sbarco in Italia da parte di persone che nella loro Terra non potevano più stare nel lontano 1999 (in uno ho rischiato molto, se non fosse stato per l'intervento di un ragazzo della mia età arrivato nel momento giusto e per caso -e tu Vincenzo non ti sei neppure accorto di quanto ti ho voluto bene quando ti ho visto arrivare-)...e mi trovavo in Terra italiana, con la mia uniforme AGESCI che mi consentiva una copertura in più anche da parte dell'esercito che operava nel campo.
Rossella non è in Terra italiana, non ha che i suoi abiti colorati e la paura negli occhi...lunghe notti e lunghi giorni dove spero che la speranza non la lasci mai, anche se l'Italia non è che si stia proprio comportando bene.
Questo vuole essere un urlo: mentre qui ci lamentiamo di farfalle che piccole cretinotte fanno vedere in prima serata e dedichiamo prime pagine dei giornali e parte delle trasmissioni, mentre si trasmettono notizie legate ai concorrenti del Grande Fratello (ma l'Italia è questa????), nessuno si sta occupando di lanciare un grido da questa terra per dire LIBERATE ROSSELLA dai mass media.

Tocca farlo a noi, con i soli mezzi che abbiamo. Invito tutti i miei amici che hanno un blog di scrivere qualcosa per Rossella, di lanciare il grido anche dalle loro pagine per far prendere piedi un TAM TAM fitto che faccia parlare anche i mass media.

Piccolo fiore RESISTI! ROSSELLA LIBERA SUBITO!
Forza famiglia URRU!

domenica 26 febbraio 2012

so leggere

Il famosissimo metodo globale con me aveva fatto cilecca....la prima frase che il mio maestro mi aveva fatto scrivere MI CHIAMO DANIELA E VADO A SCUOLA era per me incomprensibile...ero una mosca bianca in mezzo ai figli dei dottoroni che nella mia scuola elementare erano iscritti, destino di una ragazzina che abitava in un quartiere "IN" della mia cittadina, ma che a casa sua di lauree appese non ce n'era neppure mezza...volere della sorte che aveva destinato la fine della via dove abitavo ad alloggi militari (e mio padre lo era...).

Eccomi, quindi, seduta tra ragazzini con mamme impellicciate e un po' puzzettine, con la permanente sempre fatta, ma anche con dei figli terribili.


Il secondo giorno ci fu la canzoncina "MELE E PANE" (altro classico della mia infanzia) e il quaderno con la matita...ricopiavo benissimo, ma non capivo NULLA di quello che stavo facendo.
Adoravo andare a scuola, anche se scrivevo e non sapevo che cosa stessi scrivendo. Durò circa 3 mesi questa ansia di non sapere che cosa stessi facendo: tutti, o quasi, leggevano...io no. Ma non per questo ho mai odiato la scuola, non mi piaceva solo quando mi diceva LEGGI e io tremavo. Diciamo che il maestro, per quanto mitico ed unico, non aiutava con il suo pallino di registrare i progressi della nostra lettura con un microfono che ti veniva piantato sotto il naso appena era il tuo turno di lettura.

Alla fine il mio papi, in un pomeriggio di novembre, mi prese sulle ginocchia e sfogliò con me il libro che avevo preso dalla biblioteca della scuola: "TEO E LA CASTAGNA" (un libro che poi divenne parte della biblioteca di Maryam e Teo, che ogni volta devono sentirsi raccontare questa mia storia).
Magicamente iniziai a leggere, una lettera, una sillaba, una parola, una frasetta...era avvenuta la magia!!!!

L'angolo biblio della nostra cucina,
perchè ogni posto è buono per leggere!
"So leggere, leggo, leggo tanto, leggo per me!".
Adoravo il sabato mattina quando il maestro dedicava la prima ora al componimento e alla biblioteca di classe: mentre scrivevamo disponeva i volumi della nostra libreria su un tavolo e annotava tutto nel libro dei prestiti. Adoravo prendere un libro e portarlo a casa con me, era il mio tesoro!

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Rimane un mistero comprendere che cosa fosse scattato in me e perchè finalmente le lettere venivano unite insieme e diventavano parole. E' un mistero che ancora oggi porta studiosi a discutere...mentre io mi commuovo. E' una magia che avviene: un bimbo entra nel mondo delle parole scritte e davanti a lui si apre un universo intero.

martedì 21 febbraio 2012

i comportamenti problema

Ci siamo: altri tre esami della SOS sono andati. Ebbene sì, perchè in questa famiglia non si finisce mai di studiare...e da una parte temo quando questo avverrà. Adesso è il turno del papi!

Ed ecco che studiare ogni tanto, non sempre, apre la mente e pensi, ripensi, strapensi. Incominciamo a discutere e ci animiamo sempre più.

Il tema forte erano I COMPORTAMENTI PROBLEMA.
 La domanda è sempre la stessa: che cosa mi sta dicendo un bambino che dimostra un comportamento problema? Che cosa non va? Che cosa posso fare per aiutarlo?

Nella mia realtà di insegnante di sostegno e poi montessoriana (ma anche tutte e due insieme) ho conosciuto bambini che mi hanno destabilizzato. C'è chi lancia i sassi, chi "porcona" modello rosario di Pietralba, chi rovina materiale, chi spegne il PC del compagno, chi urla, chi lancia i banchi, chi scappa da scuola, chi si fa la pipì addosso, c'è chi mi ha pure nascosto le scarpe (facendomi perdere 40 minuti di tempo a cercarle e non potendo arrivare ad un appuntamento importante..).

Marachelle? Talvolta sì, altrevolte no.

Sono segnali forti che nascondo messaggi in codice difficili da capire e a cui rispondere non sempre è possibile.
in cammino verso la vita
Ecco i messaggi segreti che ho trovato io:
- mi annoio;
- voglio tranquillità;
- non so fino dove posso arrivare;
- sono forte, perchè da altre parti sono debole;
- ti faccio morire come tu fai morire me;
- nessuno mi guarda...guardami,
- smettila di usare questo volume troppo alto;
- non so cosa debba fare...mi aiuti?;
- non sono capace.

Capire questi messaggi può essere un aiuto per capire in che direzione andare.
Al momento io ho capito, ma mi sento messa un po' nell'angolo quando non riesco ad aiutare i miei ragazzi a stare meglio. Continuiamo a camminare, continuiamo ad andare avanti tenendoci per mano...verso la vita!

giovedì 16 febbraio 2012

E' carnevale...

E' carnevale... ogni scherzo vale e ancor di più ci divertiamo se il travestimento è di Ecogiochiamo :-) [Parte Prima]



Perchè Montessori....fa rima con ecologia!

CARNEVALE E'....
Da piccola il Carnevale voleva dire...
- odore di frittelle di patate...anche se adoravo quelle di mele;
- odore di pasta al forno;
- la mamma che cuciva i nostri abiti con le sue mani (mi ricordo uno da bambola stupenda, una da giapponese, una ragazza pon-pon, una bimba piccola, un cappuccetto rosso, un fantasma, una fatina...);
- la gioia della mattina di Giovedì Grasso quando mi preparava;
- il vento del pomeriggio di festa al Talvera, con coriandoli e famiglie in festa;
- il ritorno a casa nel pomeriggio con i cugini che venivano a vedere le nostre maschere, a bere il tè caldo e i dolci preparati dalla mamma. La mia vecchia casa in via Vittorio Veneto, con una cucina che era grande quanto il mio soggiorno e la mia cucina messi insieme...che ricordi e che nostalgia.
Mi ricorderò sempre la famiglia vestita da "spazzolino e dentifricio", forse era una famiglia di dentisti! Un'altra vestita da sruzzi...che correvano per strada vicino alla mia macchina che mi stava portando alla festa.

Mi è rimasta la gioia di voler cercare di fare i costumi ai miei cuccioli...cioè, io li disegno e la mamma me li cuce, perchè io come sarta sono proprio una frana. Ed è bello vederli felici il giorno di Carnevale con il loro vestitino.

MONTESSORI E CARNEVALE
In casa ho realizzato un cassetto dei travestimenti dove lascio i vari costumi che Maryam e Matteo possono utilizzare come e quando vogliono. Dentro ho messo foulards vecchi che non uso, qualche cintura, parrucche e borse varie, vecchie magliette e gilet un po' strani (ma che roba mi compro?). Ed è bello vederli diverstirsi con questi materiali!

mercoledì 15 febbraio 2012

Ma cosa si fa al Montessori? Le tre tipologie di lezioni della mia classe


Le critiche che vengono rivolte al Montessori sono tante. Ecco quelle che ho sentito con le mie orecchie uscire dalla bocca di diverse colleghe:

Montessori vuol dire fare quello che si vuole....hem, non è proprio così!
Montessori è rigida....assolutamente NO!
Montessori è solo materiale....NOOOOO!
Montessori è ognuno fa quello che vuole e impara quando vuole...NO!
Con il Montessori c'è chi non impara nulla....tutto da vedere....

Montessori mette al centro il bambino e lo affianca al docente-osservatore che lo aiuta a crescere nella misura in cui deve crescere. Per farlo crescere vengono usate divese tipologia di lezione.

Che differenza sostanziale c'è tra una classe tradizioanle ed una della sezione Montessori?



 Nella sezione Montessori ci sono 3 grandi tipologie di lezioni:
- lezioni in grande gruppo o GRANDE LEZIONE: sono i momenti dove l'apprendimento è comune. C'è chi spiega (e non è detto che sia l'insegnante a farlo) e chi formula domande. Io cerco sempre di far nascere l'apprendimento in un alunno e, una volta avvenuta la conoscenza, lo "uso" come maestro. Io mi siedo al banco e lui spiega ai compagni....che capsicono molto meglio di quando spiego io....anche se l'ho detto con le stesse parole del compagno.
Dovrebbero essere lezioni brevi e convolgenti (anche per le regole della grammatica, l'analisi di un testo-poesia- usiamo molto la teatralità). Viene utilizzata anche per le lingue straniere.

- ATTIVITA' LIBERA: è il motore del Montessori. Il difficile compito del docente è quello di preparare materiali adatti al bambino, materiali concreti che possano appassionare il cucciolo al mondo della cultura, ricercando libri con immagini, materiale per far svolgere ricerche nelle varie discipline. Ogni settimana appendiamo al muro una consegna di attività libere che devono essere svolte scegliendo tra il materiale proposto (questa settimana per lingua avevano una descrizione della persona, una frase di grammatica, terminare una ricerca e la lettura di un brano). Ci sarà chi sceglierà un determinato materiale per scoprire come lavorare sugli aggettivi qualificativi e i diversi gradi (cartellini da utilizzare associandole ai cuori di vetro, tovagliette dei gradi degli aggettivi...cartoline per le descrizioni, descrizioni d'autore, descrizione con cartellini...).

- ATTIVITA' INDIVIDUALE: l'insegnante si avvicina ad un bimbo e gli spiega come fare per utilizzare un materiale. Come? Utilizzando per prima lui il materiale, facendo vedere come si manipola. Poi toccherà al bambino che potrà a sua volta sperimentare, apprendere e spiegare ad ogni altro compagno interessato come si lavora.

IMPORTANTE!
- l'attività deve essere iniziata e portata a termine SEMPRE;
- non è ammesso rovinare il materiale messo a disposizione;
- il docente deve annotare che cosa compie il bambino nell'attività, in modo da poter avere il quadro dell'andamento della classe. Può essere che ci sia chi non ha voglia di lavorare...non deve disturbare chi lavora e nell'arco dell'attività libera deve aver compiuto anche una breve attività.

martedì 14 febbraio 2012

e due passeri volano via

un cuore può essere anche un po' come una cascata...
Volano vicino, ma volano via...con la tristezza che comporta un volo da un nido all'altro, perchè mamma uccello ha deciso così.

Sai nel cuore che troveranno un altro nido comodo, perchè conosci quel nido e conosci i suoi abitanti...ma ti chiedi il perchè di queste scelte che gli adulti compiono per i piccoli...solo per l'incapacità di prendere la realtà in  mano e aiutare questi passerotti a volare bene.

Non avevo mai provato questa sensazione...di sicuro oggi ho imparato che le persone sono strane...è che non sempre una mamma sappia che cosa sia il bene del proprio bambino.

Buon volo passerotti!


Sembrerà un messaggio in codice...ma il mio cuore doveva parlare.

lunedì 13 febbraio 2012

la pagella della maestra

Il lunedì incominciamo attività con il cerchio: ci mettiamo intorno al nostro tappeto rosso, la candela accesa e via: incomincia lo scambio tra di noi.

Oggi, però, dopo aver raccolto le schede di valutazione, che anche se siamo una sezione Montessori siamo tenuti ad emettere per ogni alunno, ho voluto avere la mia pagella.

Via libera al MI PIACE e NON MI PIACE...perchè la scuola non è il posto dove decide solo il docente, ma dove anche i cuccioli possono dire quello che va e non va.

Nel "non mi piace" è emerso il problema che vorrebbero fare meno lezioni frontali anche con altri docenti, poter parlare maggiormente in tedesco e inglese, è emerso il problema di essere interrotti per lasciare l'attività libera e fare altro. Questo è un grosso problema anche per me!

E' emerso, levando le richieste che ogni alunno farebbe (pausa, PC a go-go, più sport...), che hanno voglia di:

- più musica (2 ore non bastano...);
- più arte da pasticciare (anche qui due laboratori non bastano);
- lavorare sempre con ricerche attive anche in altre discipline;
- leggere, o meglio, avere la maestra che legge di più per loro.

Beh, io mi sono emozionata! Molte di queste attività richieste sono delle creazioni che ho adottato io con loro. Mi piace vederli così cuccioli quando leggo, quando manipoliamo insieme, quando tiro fuori la chitarra...e se mi chiedono di più vuol dire che non si sono stufati!

domenica 12 febbraio 2012

Pillola di saggezza

SE UN BAMBINO NON IMPARA DAL MODO CON CUI STIAMO INSEGNANDO, DOBBIAMO TROVARE UN MODO MIGLIORE PER INSEGNARE (O. I. Loovas)
 
Questo per dire che la chiave si può trovare: bisogna crederci, andare avanti, rileggersi e rileggere quello che è stato, se tu getti la spugna....getterai un cucciolo in un mondo fatto di lupi. Cerca, cerca, cerca...una chiave c'è sempre :-)
 

sabato 11 febbraio 2012

Pierino E Il Lupo - Sergei Prokofiev - Disney



Questa settimana ho portato la mia classe a vedere l'opera Pierino e il Lupo. Pazzesco come la musica abbia il potere di trasformarci. Tutti buoni, tutti attenti.

Ritornata a casa Maryam aveva ancora la febbre. Dopo una bella dormita ho regalato questo video a lei e al suo fratellino...che era il secondo video regalatomi dalla mia mamma quando ero piccola. Che ricordi!

PROGETTI FUTURI NELLA MIA CLASSE
La prossima settimana con la mia IV inizierò  a preparare gli sfondi per il libro "Pierino e il lupo", dato che il mitico Gianluca -il nostro maestro d'inglese- ha svolto ampiamente lo studio dell'orchestra, della storia e dell'opera. E così regaleremo alla biblioteca della nostra sezione un  altro libro fatto da noi :-)

lunedì 6 febbraio 2012

I 14 comandalenti | Vivere con Lentezza

I 14 comandalenti Vivere con Lentezza

Pensando a Celebrando primavera -cuore di mamma-

Ok, manca ancora tempo, ci sono da finire le attività invernali, ma nel web cerco sempre idee belle, belle.

Ci sono super mamme che hanno voglia di condividere NON PER FAR VEDERE QUANTO SONO BRAVE (così pensa questa mamma:-)), ma per aiutare altri a lanciarsi nel mondo della manualità e dell'educazione tradizionale dei propri cuccioli. Queste sono mamme super. Sono mamme che fanno con i cuccioli, manipolano, si sporcano e....giocano con loro. E ammetto che le ammiro tanto, perchè molte volte io avrei il miraggio del divano quando torno a casa da una giornata di lavoro lunga e faticosa..altro che manipolazione!

Ma la gioia che si legge negli occhi dei propri cuccioli quando si trovano a lavorare con la mamma e il papi ripagano dalle fatiche. A Teo piace tanto manipolare con la terra e vede il giardino dei nonni e quello sotto casa nostra come una cosa tutta sua. Quando Maryam si è annunciata nella mia pancia è stato piantato un piccolo abete che viene da lui decorato nei vari momenti forti. A settembre abbiamo piantato i bulbi che fra un po' dovrebbero anche farsi vedere. E' lui che scava la terra, annaffia e controlla che tutto vada bene in giardino.

Ma per questa primavera voglio fargli vivere la celebrazione della primavera con la semina, le candele celebrative e le canzoni di gioia.

Ecco, questa idea stupenda l'ho presa da un'altra mamma Montessori "Cuore di mamma".

Questa mammaMoMaestra la ruba molto volentieri, sia per i miei due monelli di casa, sia per i 17 monelli della mia classe.



foto realizzata da Cuore di mamma
 Celebrando primavera: II settimana

venerdì 3 febbraio 2012

I tappi di sughero di Maryam

E dopo il trauma cranico il consiglio è stato quello di tenere la piccola tranquilla.
Si, grazie caro Dottore....ma come?

Non ci perdiamo d'animo e incominciamo a scoprire ciò che c'è in casa.

Discriminazione tra diversi tipi di pasta: prende da una ciotola una tipologia e la mette in un'altra ciotola. Lo stesso avviene per un altro formato di pasta.

Ma quello che a Maryam piace di più in questo periodo è il gioco con i tappi di sughero.

Impila i tappi, li alza, li posizione e affina la capacità fine-motoria a pinza. 
 Svuota, riempi, svuota, riempi: due contenitori differenti dove versare tutto quello che ha.
Dati dall'entusiasmo il papi ha prodotto questo giochino super-mega riciclato composta da:
- 15 tappi dimenticati in un cassetto;
- una scatola/barattolo con tappo (io ho usato un barattolo di plastica dura);
- un trapano per fare il buco...ed essere capaci a non farsi male....



Ne deriva il famoso giochino che in quasi tutte le strutture dell'infanzia si trova: il contenitore con i buchi in cui inserire la giusta forma. Nel caso di Maryam abbiamo voluto semplificare dando sempre la medesima forma cilindrica dei tappi ed un unico buco.


Lei si diverte un mondo, le piace molto questo gioco...e a me piace che impari utilizzando anche materiale riciclato.

giovedì 2 febbraio 2012

Parlami o Musa....

Quando ero piccola mi domandavo spesso che cosa ci fosse nel cuore di una mamma nel giorno del compleanno del suo bambino (...certo che da piccina ero proprio strana...).
Ora lo so.
Questa mamma, che poi sarei io, vola con la testa a quella notte, una notte lunga ma bella, dolce ed intensa (oddio, le ultime due ore sono state un po' pesantucce).

Cucciola mia che ti sei affacciata alla vita in una giornata fredda invernale.  Il sole che entrava nella stanza e tu che ti tuffavi nella vasca blu. Tu che appena sei entrata nel mio cuore ti firmavi con il SOLE.

Ora e per sempre mi ricorderò di quella notte stellata e ventosa.
Mi ricorderò dell'atmosfera sospesa che la tua nascita ha creato in quella stanza blu.
La dolcezza dell'uomo che ti ama e che se pur spaventato controlla che tutto vada per il meglio.

Il tuo odore e i tuoi movimenti mentre risalivi sulla mia pancia.
Il tuo sguardo, la tua fierezza di essere al mondo e la gioia di poterti fare da madre.

Ecco, la Musa mi narrerà per sempre della tua nascita tutte le notti del

31 gennaio e le mattine del primo febbraio. E io non smetterò mai di ringrarti per avermi scelta fra tutte le donne come tua madre.

Buon compleanno Maryam...Amata dal Signore, ma anche dalla tua famiglia!