giovedì 28 giugno 2012

Ti urlo in faccia

Ti urlo in faccia, ti faccio saltare tutto quello che hai davanti, ti metto le scarpe dove non dovrebbero stare così impazzisci nel cercarle, le forchette finiscono nelle tasche, spariscono i cd di inglese, mi spoglio completamente anche se tu sei in ritardo e dobbiamo andare a scuola...piccoli disastri che visti da fuori ti farebbero ridere, ma posso garantire che se sei tu a non avere le scarpe alle 13.30 quando alle 13.15 dovevi essere dal medico, se sei tu che avevi organizzato l'angolo e lo trovi buttato all'aria, se fuori piove, sei in ritardo e devi rivestire il tuo piccolo che era già pronto....tanto da ridere non riesci. Anzi, conti fino a 234.567 per non cacciare un urlo degno dell'arrivo di una pattuglia e dei servizi sociali.

Devi compiere la svolta. Il piccolo diavoletto che si è comportato così vuole:
a) capire fino dove gli è consentito di arrivare;
b) un po' di attenzione.

La noia? La rabbia? La gelosia?
Tutto può essere, ma se non si capisce che il bambino ha bisogno di un adulto che lo aiuti ad entrare nell'ambiente, che lo faccia sentire nella relazione parte fondamentale tutto potrebbe essere vano.

Educare il cuore, non la mente....lo dicevano nell'antichità e ancora oggi sembra che debba essere ribadito.

Lo capisco come mamma e come maestra: i piccoli disastri sono segnali di voglia di altro, di una comunicazione che deve essere sgomitolata e riletta insieme. Vivere la calma nella relazione, stupirsi con loro e parlare con loro...i disegni, i testi, le ricerchine arriveranno dopo. Parla con me, gioca con me...stiamo insieme, il resto verrà dopo.

E poi ti stupirai che proprio quel bambino che ti ha fatta dannare ti lascerà il bigliettino con su scritto grazie. E poi ti stupirai delle piccole carezze di tua figlia mentre pedali in bicicletta e hai un male alla schiena pazzesco e poi ti stupirai del fiore ricevuto da tuo figlio...e capirai che nulla è stato vano.

Perchè nulla è più bello di vedere la serenità in chi ti sta vicino, nulla vale di più....