Montessori in casa mia

La scuola è iniziata da una settimana qui tra le montagne...la mamma quest'anno ha vinto diverse referenze, tra cui l'organizzazione di un'intera sezione senza la mia "spalla" che giustamente sta coccolando il suo cucciolo di un mese.
E' un grosso impegno, è una sfida che ho accettato perchè questo progetto è quello in cui credo, quello dove vorrei che il prossimo anno Matteo possa trovare spazio e fra 4 anni anche la piccola Maryam.
 
Ci sono momenti, però, dove tutto sembra duro...l'inserimento della piccola alla materna (...lei che ha solo 2 anni) lo fa il papà, la mamma alla sera è da buttare via, spesso sbotta dalla stanchezza, dal fatto che capisce che i 3 chili ripresi dopo taaaante fatiche sono il risultato di corse che per un lungo periodo non si sono fatte e il violoncello mi fa "Cu-cù" dal mobile.
Avrei voglia di fare tanto, forse troppo...e mi trovo a pensare al mio sogno di creare un clima tranquillo all'interno della mia casa che spesso non trova terreno facile per la stanchezza mia e di mio marito.
Se mi lamento di quello che vorrei loro mi guardano e mi chiedono solo coccole, niente di più. Non una mamma magra, una mamma musicista, una mamma super Montessori, solo una semplice MAMMA.
E poi accendi il PC alla sera, quando dopo le coccole tutto tace e un'amica ti manda una poesia...e ti senti una mamma come tante, una mamma che chiede solo di perdersi nella loro vita e di vivere pienamente questi anni che rimarranno per sempre "i migliori della nostra vita".
La regalo al mio diario.
 
Rallenta mamma, non c’è bisogno di correre
rallenta mamma, qual è il problema?
rallenta mamma, concediti una tazza di caffè...
rallenta mamma, vieni e stai un po’ con me.
rallenta, mamma, mettiamoci gli stivali e andiamo a fare una passeggiata… raccogliamo le foglie, sorridiamo, ridiamo, parliamo.
Rallenta mamma, sembri cosi stanca,
vieni, accoccoliamoci sotto le coperte, riposa insieme a me.
Rallenta mamma, quei piatti sporchi possono aspettare,
rallenta mamma, dai divertiamoci – facciamo una torta!
rallenta mamma, lo so che lavori tanto
ma a volte, mamma, è bello quando semplicemente ti fermi per un po’.
Siediti con noi un minuto,
ascolta com’è andata la nostra giornata,
trascorri con noi qualche momento in allegria,
perché la nostra infanzia non rallenterà!
(R. Knight)
 
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E' arrivata primavera!
La melissa ha preso piede. Abbiamo assistito alla fioritura dei tulipani che quest'autunno Matteo aveva piantato...ecco che allora iniziamo a capire come cresce una pianta e gli script mentali diventano sempre più articolati. Matteo narra al papà quello che è accaduto: "La mamma ha comprato i bulbi facendomi scegliere il colore. Poi abbiamo scavato nella terra dei buchi, ma non vicini, altrimenti si rubano lo spazio. Poi è venuto freddo e i bulbi hanno dormito nella terra, ma a carnevale hanno iniziato a spuntare punte verdi e poi per magia...i fiori". E da questo script, seguendo le indicazioni che il nostro piccolo naturalista ci dava, abbiamo piantato nuove piantine, dei geranei, una viola del pensiero, delle fragole, un rampicante. E' stata poi la volta dei semi: fiori misti che fioriranno in estate e piccoli semi di prezzemolo. Ed un merlo ha deciso di fare un nido sullo steccato del nostro piccolo giardinetto condominiale, scegliendo nuovamente la nostra cucina come l'osservatore del nido. Maryam ha dato anche lei una mano, non sempre gradita da Matteo...




Piccoli tentativi per far divenatare la mia casa montessoriana....cioè aperta alla scoperta e allo sviluppo di Matteo e Maryam.

Stiamo a casa....le malattie e i cuccioli, le mamme e i cuccioli ammalati

Ci siamo: febbraio ha dentro di sè la radice FEBBRE e qui è da due settimane che tra il trauma cranico della cucciola e l'influenza siamo chiusi dentro, anche perchè fuori ci sono circa -10 gradi e soffia il vento che neppure nelle ore più calde ci concede una passeggiata.

Che si fa? Si gioca!

Oggi vi presento il sacchetto euristico di Maryam regalato dalla mia sorellina Alessia che, oltre ad avere una laurea in pedagogia (che nella nostra famiglia va di moda), ha maturato esperienza al nido per pagarsi l'università e ancora adesso dice che per lei è stata l'esperienza più bella.



E' una fodera da cuscino, di quelle molto colorate e sopra la zia ha scritto: La federa dei tesori di Maryam.
Dentro ci sono:
- spazzoline per le unghie;
- tre spazzolini per i denti;
- una spazzola da bucato;
- una frusta per i dolci;
- spazzola e pettine;
- un uovo di legno aggiusta calzetti;
- mestoli di legno.
Non ci devono essere troppi oggetti, altrimenti diventa solo confusione. Meglio realizzare più sacchetti e dividere gli oggetti per categoria. Montessori diceva sempre di presentare un'attività alla volta per scoprire la gioia dell'ordine interiore. Ecco perchè avere dei sacchetti tematici è la cosa migliore. Per poi tenerli in un posto in ordine vi consiglio o di appenderli (se qualcuno ha una camera enorme...ma non è il caso nostro), oppure di prendere un bel cestone. Io ne ho trovato uno mitico all'Ikea e ho trovato una nicchia in camera dei cuccioli dove poterlo lasciare.

IMPORTANTE: per sviluppare il linguaggio e schemi mentali logici è bene che già a 12 mesi s'inizi a riordinare insieme ai cuccioli :-)


MONTESSORI E ARREDAMENTO DELLE CAMERETTE

Sei mesi fa mi è arrivata una telefonata da una giornalista di un piccola rivista bolzanina che mi chiedeva come sarebbe dovuta essere una camera Montessori.
Così:
- essenziale nel contenuto di giochi;
- con cassetti riempiti in modo ordinato e consapevole (il cassetto della biancheria intima, il cassetto delle calze, il cassetto-scatola delle macchinine, il cassetto delle costruzioni, il cassetto degli strumenti musicali...);
- ordine nel mobile che dovrebbe essere ad altezza bimbo (il ripiano suddiviso in diversi settori: maglie, magliette, pantaloni della tuta e pantaloni in jeans e velluto);
- la libreria con libri a tema suddivisi;
- un bel tappeto per terra (io hi preso un tappeto in linoleum date le allergie con stampate le strade e i palazzi);
- letti comodi e facili da rifare.

Personalmente io ho creato questi cassetti:
- cassetto della biancheria suddivisa in due zone per mutandine e magliette -per 2-;
- cassetto dei pigiami -per 2-;
Matteo a 19 mesi
- cassetto dei calzetti suddiviso con 3 scatole delle scarpe da bimbo (calzetti corti, calzetti lunghi e ghette) -per 2-;
- cassetto delle macchinine;
- cassetto della musica;
- cassetto dei giochi da tavolo (per un bimbo di 4 anni- puzzle, domini, salti della pulce, memory, giochi con numeri e letterine);
- cassetto dei travestimenti;
- cassetto delle costruzioni;
- angolo della fattoria;
- angolo del gioco simbolico;
- il davanzale delle piante e del giardinaggio;
- la libreria;
- l'angolo della lettura (ricavato dal letto grande che al momento Maryam non ha interesse ad usare per la nanna).



Nella camera vive il bambino e il bambino dentro di sè ha un ordine interiore: se una mamma sarà isterica per via dell'ordine non si arriverà da nessuna parte. Si insegna al bambino a riordinare, lo si fa anche insieme.

Prima di tutto è la mamma che deve essere ordinata e non divertirsi a lanciare quello che ha in mano nei cassetti. In questo modo il bimbo vedrà ordine in ciò che lo circonda e proverà a riordinare anche lui.
Se il bambino non sa dove vanno riposti gli oggetti come farà ad essere capace a locarli nel posto giusto? Si lavora insieme...e si lavora per lui.
In questo modo lo si aiuta non solo a promuovere l'ordine, ma anche l'autonomia per reperire abiti e oggetti e...a sviluppare il suo linguaggio!



Matteo oggi

1 commento:

  1. qualcuno mi ha chiesto quanti cassetti ho:
    - una vecchia cassettiera Ikea (4 cassetti grandi);
    - la scala del letto a castello con altri 4 cassettoni per i giochi;
    - 4 cassetti nel mobile della cameretta;
    - casse in ripiani e sotto al letto dei cuccioli.

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